EDIT: QUI le slide illustrative dei dettagli di progetto
Si è svolta oggi alle ore 12, presso Palazzo Galletti, una conferenza stampa del sindaco Leoluca Orlando e dell’assessore ai trasporti Tullio Giuffrè, dedicata ai trasporti pubblici su rotaia nella città di Palermo.
E’ stato illustrato lo stato dei lavori dei cantieri già avviati e i progetti di prossima realizzazione.
Tantissima carne al fuoco. Il progetto della metropolitana leggera automatica di Palermo ritrova concretezza con l’approvazione del progetto del primo stralcio dallo svincolo Oreto alla stazione Notarbartolo da parte del Ministero delle Infrastrutture e della soprintendenza ai Beni Culturali della Regione Sicilia. A questo si dovrà procedere al reperimento di tutti i fondi necessari per mandare avanti la finanza di progetto. Prossimo step sarà un passaggio al CIPE che dovrà elargire il 60% del finanziamento. La restante parte sarà richiesta alla Regione Siciliana tramite cofinanziamento e al Comune, incaricato di reperire fondi in project financing.
Il tempo di percorrenza dalla rotonda Oreto alla stazione Notarbartolo sarà di 12 minuti circa e avrà un’oscillazione altimetrica da 6 a 30 metri di profondità. Il deposito sarà invece in area Ciaculli, a monte della rotonda Oreto (vedi foto 1), accanto alla quale sarà costruito un maxi-parcheggio di interscambio con oltre 1000 posti auto (anche per bus, pullman e taxi).
Le gallerie saranno due separate, a singola canna quindi.
Risolti a quanto pare i problemi con la Sovrintendenza Regionale: la fermata Teatro Massimo sarà di fronte al monumento in piazza Verdi.
Novità succulente anche per il tram, infatti l’assessorato regionale ha inviato scheda progettuale per il prolungamento della linea 3B del tram sino in via Basile. I fondi saranno richiesti all’interno della programmazione comunitaria 2014-2020.
Nuovo ritardo invece per l’inaugurazione della linea 1 di tram da Roccella alla stazione Centrale. Quella che doveva essere infatti un’inaugurazione (a luglio 2014) sarà invece un periodo iniziale di prove del percorso sino ad oggi costruito.
Sempre inerentemente la programmazione fondi 2014-2020, è stata prevista la costruzione di un autoporto per far sostare i pullman extraurbani al perimetro della città in un’area prossima al centro commerciale Forum Palermo. In questo modo verrà creato un parcheggio di interscambio che consentirà ai passeggeri di lasciare l’autobus e usufruire dei mezzi pubblici disponibili (tram, passante ferroviario, bus urbani).
Alla luce di queste notizie, si preannuncia un futuro “caldo” per la mobilità a Palermo. Seguiremo con attenzione gli sviluppi e vi terremo come sempre aggiornati.
bello.
ma di tram su via messina marine non se ne parla. direi che per rilanciare la zona sarebbe utile una linea costiera, e non ditemi che la linea1 è vicina.
la linea 3b, da via basile, potrebbe scendere fino a stazione centrale.
Buone notizie, sulla carta. Cantierizzazione entro il 2020? Difficile. Io il primo stralcio l’avrei fatto partire da mondello.
@punteruolorosso: Il tram è già praticamente in Via Messina Marine, considerando che da Via A. D’Aosta la distanza è inferiore ai 500 metri!
Per quanto riguarda il futuro proseguimento della 3B sicuramente la priorità è Via Basile, poi potrebbero giungere anche alla Stazione, ma sicuramente è fondamentale per rendere la linea 3 più utilizzata il collegamento con la cittadella universitaria
Penso che ci sarà dell’altro sulla programmazione. Sarebbe un peccato inserire solo il prolungamento della linea 3b senza altre linee.
dallo schema non ho capito se la Metro C e la Metro D saranno a binario unico come la linea B e il funzionamento dell’anello comune della Metro C-D non è più semplice che abbiano solo 1/2 fermate in comune (gentile & notabartolo) che 8 come si vede dallo schema ?
Ma anzicchè fare la variante della linea 3 che costerà diciamo qualche decina di milioni di euro, non si potrebbero, cogli stessi soldi, e per decenni comprare qualche decina di autobus/navette ( ed assumere relativi autisti ) dedicati per il trasporto da Corso Calatafimi all’Università e viceversa??
@Michele79: La metro C e D saranno a doppio binario e si tratta della MAL (Metropolitana Automatica Leggera).
Più che fermate in comune graficamente non è ben reso, vi sarà un lotto che da Oreto arriverà a Notarbartolo e un altro lotto che da Notarbartolo arriverà a Mondello. I due lotti non avranno fermate in comune poiché saranno una il proseguo dell’altra, un po’ come le tratte A – B e C del Passante Ferroviario. Ora ti è più chiaro?
@ciccio76, la comunità europea finanzia grandi opere infrastrutturali e non l’acquisto di autobus
Se cosi fosse, sarebbe davvero una rivoluzione per Palermo, si tratta per la prima volta di analizzare davvero uno schema serio di trasporto di massa, credo che i presupposti ci siano per dotare la città di una serie di infrastrutture che la possano finalmente legare al treno del progresso.
Guardando la pianta delle linee credo che siano abbastanza logiche bel loro sviluppo, temo solo che il realizzando anello ferroviario avrà poco impatto, per il resto pensare alla linee che attraversa tutta la città da sud a nord lungo l’asse che ne ha costituito lo sviluppo negli ultimi decenni, sia assolutamente logico e auspicabile.
Come dice Black, c’è da augurarsi che si continui oltremodo a sviluppare le linee tranviarie soprattutto tra periferia a centro e fare in modo che si creino quei nodi di interscambio assolutamente necessari affiche il sistema si possa reggere da solo e posso diventare esso stesso propulsore per le attività della città che scorrerà sopra.
Il Polo Notarbartolo dovrebbe davvero diventare il futuro fulcro della città attraverso anche le realizzazione di quella serie di progetti su le aree che si sono liberate per la realizzazione del passante e attraverso il riutilizzo di quelle del demanio militare, chiuse le caserme in centro che non hanno nessuna logica. Centralizzando i servizi e rendendoli facilmente raggiungibili, si fa un grande piacere alla città e alla sua futura qualità di vita.
Trovo la soluzione del deposito Oreto parecchio interessante l’augurio e che possa anche risolvere definitivamente quelle problematiche che attualmente sono presenti.
In realtà dalla grafica non si capisce molto bene il tragitto della Metropolitana nel tratto Gentili-DeGasperi, sembra infatti che si crei un anello ma a quanto ho capito dalla vostra descrizione non sarà così.
Domanda: ma la fermata Politeama della Metropolitana e dell’Anello sarà unica?
Speriamo che nei tre anni di sindacatura restanti si facciano passi concreti e possano iniziare i lavori. Per ora ad annunci andiamo benissimo, un poco di fatti non guasterebbero.
Oltretutto la metro leggera è il tassello fondamentale del PIT in vigore. Firmerei ora per fare il primo giro nel 2019.
Non necessariamente per il Festino.
@Marco: Non dovrebbero essere collegate internamente, ma è d’obbligo l’utilizzo del condizionale in quanto si tratta ancora di progetti preliminari.
Tutto molto bello, ma per adesso mi aspetto il completamento del tram con la rimodulazione degli autobus e il biglietto unico.
Ma hanno parlato dell’anello? Cominceranno mai questi lavori?
Sì sì, campa cavallo…
http://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=226339
Ma quant’è bello leggere questi articoli? <3
possiamo stare a discutere all'infinito dei proclami, ma qui per la prima volta si parla di proclami concreti e comprovati.
Il passante ferroviario ormai è certezza. Stessa cosa per l'anello ferroviario che sta subendo ritardi, ma abbiamo un'altra data ovvero 25 Maggio.
Il tram procede velocemente ovunque, speriamo lo prolunghino davvero e soprattutto che finanzino altre linee nella prossima programmazione europea. Abbiamo strade larghissime in città, che si sfruttino!
Sapere che la MAL procede è la sorpresa più grande, un conto erano le parole, altro i passaggi burocratici ormai avviati oltre che i primi bozzetti progettuali.
Quest'opera ha un tracciato estremamente logico, funzionale e dai benefici enormi per non parlare dei parcheggi di interscambio 😀
Speriamo si continui su questa strada, l'amministrazione attuale si sta dando parecchio da fare; se non fosse per le gravi lacune pregresse sarei completamente soddisfatto di questa amministrazione.
In effetti 2019 sarebbe un miracolo o bisognerebbe costruirla in UK o in Giappone per vederla realizzata in così poco tempo. Ritiro quindi quanto espresso (o meglio sperato) prima.
Invece su skyscraper ho letto tutto il pdf e ho notato che non si parla da nessuna parte di sistema gommato, ma solo di metro leggera. Ho pure visto che si parla di treni con capienza fino a 400 passeggeri, mentre nei documenti circolati tanti anni addietro si parlava di 180-220 passeggeri.
Ci sono novità in tal senso? Personalmente preferisco le care vecchie rotaie al sistema gommato.
@Templare: Il gommato si è definitavamente abbandonato in favore delle rotaie, per tanti motivi che non sto qui ad elencarti.
Per quanto riguarda la capienza dei convogli si va da 320 a carrozza fino a 400 che è il limite massimo che è previsto però sicuramente sono cifre ben diverse da quelle che citavi tu.
Il progetto di trasporto pubblico integrato (metropolitanta+tram+ferrovia metropolitana) così per come proposto nella mappa è quello presentato da Cammarata penso più di una decina di anni fa. Era e rimane un ottimo progetto il quale peraltro, attraverso la realizazzione del passante e del tram sta vedendo pian piano la luce. Penso che bisogni sopratutto sforzarsi di accellerare i tempi a partire dall’avvio dei lavori dell’anello ferroviario (nessuna informazione a riguardo?). Occorre essere più concreti, occorrono meno conferenze stampa e sopratutto maggiori inaugurazioni (vere e non farlocche) di cantieri i cui lavori siano rapidi e rispettino i tempi. Lo so, forse sono un sognatore.
Grazie Fabion! Mi dai una grande notizia. Non posso farci niente, ma per me la metro è su rotaie, il treno gommato mi sa di pulmino dei Banana Split…
Tutto bellissimo,splendido,esaltante………………..fra 30 anni.
Sempre che non si blocchino i lavori prima di iniziare.
@templare
anch’io credevo che fosse su gomma. meglio le rotaie, anche se dicono che le vibrazioni saranno di più, soprattutto in relazione al teatro massimo.
@fabion54
i motivi dell’abbandono della gomma?
Nell’articolo su LiveSicilia parlano ancora di MAL. Come al solito i giornalisti sbagliano?
Perché errato Mal? Per metro automatica leggera si intende un tipo di trasporto differente dalla metro pesante per numero di passeggeri trasportabili. E i 320 per treno ipotizzati la farebbero rientrare appunto fra le metro leggere.
Sarebbe una rivoluzione.
Sarebbe…
Ma se non sono riusciti in 20 anni neanche a realizzare il misero anello di cui ancora non si vede neanche l’inizio, per fare la MAL come minimo serviranno un centinaio di anni!
Sicuramente il fatto che si parli della mobilità cittadina tramite la realizzazione di opere infrastrutturali di notevole rilevanza, è una opportunità da approfondire e da considerare seriamente. Ovvio che sono opere che richiedono grandi sforzi economici e in periodi di grave crisi occupazionale sarebbero una boccata d’ossigeno per l’economia cittadina. Per il momento è bene completare la rete tranviaria in fase di realizzazione (ormai quasi finita), dopo di ciò dare sotto con quelle opere più fattibili sia economicamente che tecnicamente.
METRO LEGGERA
– Costo (progettazione e realizzazione): 3.500 milioni di euro ?
km 20,77 = costo a km 168 milioni di Euro Ma siamo pazzi!!!
Previsione di utilizzo 36 milioni di passeggero annuo anche ad una media di 1 a passeggere (media impossibile perchè ci saranno gli abbonamenti) si ammortizza l’opera in più di 100 anni !!! ma chi approva questi piani di intervento
ops intendevo dire la media di 1 euro a passegero
E’ giusto parlarne della metro leggera per il 2020, ma io credo solo nella costruzione delle opere finanziate in toto e coi lavori in esecuzione (passante linea A e metropolitana di superficie tram 1, 2 e 3b).
Il povero Corso Calatafimi è rimasto fuori dai binari, io ho una proposta, volete discuterla sul mio blog? http://goo.gl/hVSA2y
Il percorso sotto la via Roma andrebbe a intercettare le acque sotterranee del Kemonia e del Papireto; in particolare la fermata di piazza Borsa andrebbe realizzata in un terreno particolarmente problematico. A titolo di esempio basterà ricordare che quando nel 1932 furono realizzate le fondazioni del palazzo del Banco di Sicilia si dovette usare un sistema di palafitte a causa appunto del Kemonia. Pertanto mi chiedo a quale quota correrà la linea per evitare queste problematiche?
Io continuo a pensare che si tratti di una grande fesseria. Credo solo alle opere finanziate, tutto il resto è nulla
Grandi e belle parole…come riporta ciko sono le stesse di 10 anni fa…speriamo almeno nell’inizio dei lavori dell’anello ferroviario(tram e passante dovrebbero prima o poi concludersi)
Scusate, se l’iter burocratico di un’opera non inizia come si può parlare di finanziamento totale?
Non è che dall’oggi al domani l’opera si approva e finanzia; si deve cominciare per poter finire e non vedo perché lamentarsi se i passaggi burocratici stanno procedendo…
Erano fesserie i cartelli piazzati da Cammarata sulla MAL, ma quando ci sono pile di scartoffie che girano per gli uffici non parliamo di fesserie ma di fatti concreti e documentati.
@Michele79: I dati forniti sono fittizi poiché il progetto dei lotti 2 e 3 di fatto non esiste. Se invece analizziamo i dati del lotto 1 la cifra esatta dei lavori è compresa tra 800 e 900 milioni per 7 chilometri di tunnel più il nuovo deposito e parcheggio di scambio.
Il costo al chilometro quindi si aggira tra i 114 ed i 128 milioni.
Considera che il costo al chilometro medio di una galleria sotterranea scavata con talpe TBM è di 100 milioni per chilometro senza opere affini, quindi se consideriamo che le gallerie saranno due (canne separate, una per l’andata e l’altra per il ritorno), ed a questo sommiamo il costo delle stazioni con opere affini (scale mobili, ascensori, impianti tecnici e di sicurezza) e tutta la costosissima tecnologia per rendere tutto automatico (dalle dotazioni di bordo alla centrale operativa) se ne conclude che il costo del primo lotto è quasi regalato 🙂
Semplicemente qui non siamo abituati alle grandi opere ed ai relativi costi che non devono essere in alcun modo ammortizzati. Non è un privato che costruisce (anche se a quanto pare qualche stazione sarà in gestione) ma lo stato che quindi non deve ammortizzare nulla. I soldi vengono spesi per migliorare, non per guadagnarci e questo vale per tutte le opere pubbliche.
Il fattore vibrazioni è un’argomento molto interessante. La metropolitana classica vibra in modo allucinante. A Parigi avevo l’hotel sopra la linea metropolitana ed al 5° piano si sentivano le vibrazioni in corrispondenza al passaggio dei treni, quindi il problema esiste. Preciso che non è nulla di così grave, ci si abitua tranquillamente e con le nuove tecnologie le vibrazioni sono state drasticamente ridotte (vedi il tram in costruzione). In ogni caso meglio evitare il passaggio sotto i monumenti ( e mi sembra sia stato fatto).
Io ho Orlando in simpatia come la sabbia nel costume, ma la MAL fa parte del PIT di Palermo da più di dieci anni, non è un’idea elettorale, quindi non vedo perché non la si debba realizzare.
Troppi soldi? Con lo stesso metro di giudizio il cantiere per il raddoppio del passante non dovrebbe essere mai nato, visto che sta costando circa un miliardo di euro, idem le linee tram, che sebbene meno care costituiscono una rivoluzione per come siamo abituati a pensare il trasporto pubblico dalle nostre parti.
Che poi alla fine stiamo parlando di sette km di metro, non di dotare Palermo di dieci linee sotterranee per 150 km di rotaie. Stiamo vigili, seguiamo l’iter, ma proviamo ad essere ottimisti.
Se loro ne parlano da oltre dieci anni cosa ci fa pensare che la realizzino a pronti ? Io sarò ottimista su quest’opera quando tutti gli iterburocratici saranno completati e si troveranno i finanziamenti.
Il progetto era stato colpevolmente abbandonato dal vecchio governo cittadino ed ora è stato ripreso. A meno che non si tratti di fandonie (e stavolta non credo), da qualche parte, come dice Peppe, si dovrà pure cominciare?
Aspettiamo il Cipe e vediamo se e quanto viene finanziato.
@peppe2994: Alla mia domanda sulle tecniche di scavo l’assessore Giuffrè ha detto che la tecnica di scavo verrà stabilita in fase di progetto definitivo perché, naturalmente, dipende dalle risultanze degli esami geognostici 🙂
Viste le profondità penso proprio che verrà utilizzata la classica TBM o talpa il che fa aumentare i costi, ma anche la sicurezza e la celerità dello scavo.
Per quanto riguarda il discorso vibrazioni, già nei lavori del passante sono stati introdotti degli accorgimenti per assorbire le vibrazioni dovute al passaggio dei convogli sulle rotaie. Si tratta di un tappetino , molto simile esteticamente a quello che si usa in palestra, che viene poggiato direttamente sul cemento al di sotto della massicciata con ottimi risultati, o almeno così sembra, dalle osservazioni effettuate da RFI
Potreste spiegare, se siete al corrente dei dati, del perché si sia scelto di operare con canne differenti?
Non sarebbe stato possibile fare la stessa cosa che hanno fatto a Torino?
Fare camminare la linee parallele, cosi poi in corrispondenza delle stazion,i non di devono fare progetti complessi per il raccordo delle gallerie. Il modello utilizzato a Torino consente di realizzare una unica galleria con un diametro relativamente importante, visto che i convogli sono studiati per economizzare lo spazio.
Credo che una soluzione come quella di Torino sarebbe anche meno costosa e permetterebbe magari delle economie che consentirebbero a breve di completare il progetto in tutta la sua lunghezza.
Tenuto conto che il tracciato ha uno sviluppo che lascia presagire una sola linea a cui si potranno collegare quelle tranviarie e il passante, credo sia una soluzione a cui puntare ma soprattutto tentare di realizzarla completamente nell’arco di un decennio
le canne separate sono uno standard di sicurezza, applicato e richiesto rigidamente dalle normative, ormai da anni. in tutta europa. In sintesi, se succedesse qualcosa in una delle due canne (un incendio, ad esempio), si potrebbe arginare l’emergenza usando al contempo la seconda canna, appositamente raccordata alla prima mediante un sistema di cunicoli trasversali posti a tot metri l’uno dall’altro, per evacuare i passeggeri e per permettere ai mezzi di soccorso di muoversi in sicurezza.
Leggo dai giornali che e’ stato firmato un protocollo tra ministero dei trasporti e trenitalia per la realizzazione di linee ad AV per tre aereoporti. Fiumicino, Malpensa e Venezia Tessera, il tutto per la modica cifra a detta del Ministro Lupi di 3 miliardi di €… Dato che la marchetta ad Ethiad e’ cisi salata mi dovrebbero spiegare perché non si trovano con la stessa facilkta’ i soldi per la metropolitana di Palermo che davvero risolverebbe tantissimi problemi ed invece si continua ad immaginare l’ Italia che arriva a Napoli come del resto si evince anche dalle tappe del treno Expo che a Napoli si fermera’ … Invito tutti quelli che abitano a sud del capoluogo partenopeo di boicottare questa manifestazione… fallita encore prima di cominciare e ve lo dice uno che a visitato Siviglia 92 e Lisbona 98…
[…] Ricordiamo che il tempo di percorrenza dalla rotonda Oreto alla stazione Notarbartolo sarà di 12 minuti circa e avrà un’oscillazione altimetrica da 6 a 30 metri di profondità. Il deposito sarà invece in area Ciaculli, a monte della rotonda Oreto (vedi foto 1), accanto alla quale sarà costruito un maxi-parcheggio di interscambio con oltre 1000 posti auto (anche per bus, pullman e taxi). Per altri dettagli progettuali, potete cliccare qui […]